Il calendario per l’inverno 2025/2026: quando verranno accesi i termosifoni? Tutte le informazioni da sapere, anche per evitare delle possibili sanzioni.
Quando verranno accesi i termosifoni? Nel breve volgere di pochi giorni si è passati dall’ultima coda di estate ad un clima che sa già di autunno inoltrato, e che è contrassegnato da temperature che ci hanno portato già a procedere con il cambio di stagione. Era da un bel po’ di anni che non si viveva questa situazione di normalità, perché la consuetudine dovrebbe essere questa. Invece il cambiamento climatico ci ha portato a vivere autunni ed anche inverni con indicazioni dalla colonnina di mercurio fin troppo miti.
Ed ora, con il freddo che fa – anche se molto dipende pure dal posto in cui si vive – e con l’arrivo di ottobre, si pensa già a quello che sarà il momento di accendere i termosifoni. Nelle aree di montagna questa è una esigenza che verrà ovviamente anticipata, seguendo quella che è la suddivisione dell’Italia per fasce climatiche. Ce ne sono diverse, che sono vincolanti in merito al permesso di accendere i caloriferi ed i sistemi di riscaldamento in un dato momento.
Come decretato dal Dpr n.74/2013, allo scopo di ridurre il più possibile i consumi energetici e l’impatto ambientale (gli impianti di riscaldamento producono molte emissioni di CO2 nell’atmosfera. n.d.r.) oltre che i costi, vigono sei fasce climatiche dal Nord al Sud, con un rapporto tra gradi e giorno per il calcolo della temperatura interna. Il cui standard di partenza è fissato a 20°.
Ed il momento dell’accensione dei riscaldamenti per questo 2025 non è affatto lontano, per alcune zone. Si parte infatti il 15 ottobre prossimo, con questa procedura che verrà ultimata il 1° dicembre. Lo spegnimento dei riscaldamenti avverrà invece tra il 15 marzo ed il 15 aprile 2026, sempre in base alle aree climatiche di riferimento. Poi ci sono anche dei limiti: nei posti dove la temperatura è tutto sommato mite vige un limite di 14 ore o anche meno per il mantenimento degli impianti di riscaldamento accesi.
Di limiti non ce ne sono invece dove fa più freddo. E vige anche l’obbligo di tenere la temperatura interna a massimo 20°, con comunque due gradi di tolleranza, tra le 05:00 e le 23:00 di ogni giorno. Accendere i termosifoni al di fuori di questo orario o superando il limite massimo dei 20° può persino portare a ricevere delle multe. Si consiglia poi di sottoporre a revisioni e controlli termosifoni, stufe, camini, oltre che naturalmente la caldaia. La quale richiede invece una revisione annuale per legge.
Le zone climatiche del nostro Paese sono sei, indicate dalla lettera A alla lettera F:
Per quanto riguarda l’abbinamento tra zone climatiche e province abbiamo:
E per quanto concerne il calendario delle accensioni tra 2025 e 2026, la situazione è la seguente:
È quindi necessario tenere in considerazione le seguenti informazioni per potere procedere in maniera corretta evitando sprechi energetici ed anche possibili sanzioni.
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