Accendere i termosifoni e sentire cattivi odori è un problema comune, ma con piccoli accorgimenti puoi risolvere facilmente.
Sai quella sensazione fastidiosa quando accendi i termosifoni per la prima volta dopo mesi e ti arriva addosso un odore strano, quasi di bruciato?
Non è solo casa tua, succede a tanti. E la buona notizia è che, nella maggior parte dei casi, non c’è nulla di rotto: basta poco per eliminare il problema.
Durante i mesi in cui i termosifoni restano spenti, si accumula polvere dappertutto: tra le alette, dietro i radiatori, a volte persino dentro. Con il calore, questi residui vengono “bruciati” e rilasciano molecole nell’aria, dando vita a quell’odore di polvere arsa che conosci bene.
Se in casa ci sono animali, oggetti polverosi o poca areazione, il fenomeno si accentua ancora di più. In alcuni casi può contribuire anche l’acqua stagnante nei radiatori, che col tempo porta ruggine o microalghe.
Il termosifone di per sé non emana cattivo odore: è la polvere che, riscaldandosi, libera composti volatili. Basta pensare a quanta roba si deposita in casa ogni giorno: fibre di vestiti, residui di cucina, peli di animali. Tutto questo finisce sui radiatori e, al primo avvio, viene diffuso dalla corrente d’aria calda che sale.
Il rimedio più semplice è pulire regolarmente i termosifoni, meglio ancora prima che arrivi il freddo. All’esterno basta un panno in microfibra leggermente umido, oppure spazzole sottili per raggiungere gli spazi stretti. Un trucchetto utile è usare il phon a freddo per soffiare via la polvere nascosta dietro.
Per l’interno invece serve un po’ di manualità: si chiude la valvola, si raccoglie l’acqua che esce e si controlla se è limpida o scura. Volendo, puoi passare una soluzione delicata con acqua calda, aceto e sapone neutro, lasciarla agire e poi risciacquare bene.
C’è un’altra operazione che molti trascurano, ma che fa davvero la differenza: lo spurgo. Serve a liberare l’aria intrappolata dentro i termosifoni. Se non lo fai, l’acqua non circola bene e si possono creare odori metallici o stagnanti. Farlo una volta l’anno è sufficiente, meglio ancora prima di accenderli in inverno.
In realtà, il segreto sta tutto nella prevenzione. Se inserisci i termosifoni nella tua routine di pulizia e mantieni gli ambienti arieggiati, il problema si riduce tantissimo. Evita di appendere tessuti pesanti troppo vicini ai radiatori e, se l’impianto è vecchio, ogni tanto chiedi un controllo a un tecnico.
Se dopo tutte queste attenzioni l’odore continua, allora meglio non sottovalutare la cosa. Potrebbe esserci una perdita interna, corrosione o addirittura batteri nell’acqua del circuito. In quei casi serve per forza un intervento di un professionista.
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