Sei stanco della cucina e della sua posizione in casa? Ora puoi spostarla, e non è complicato come pensi

Spostare la cucina in un’altra stanza si può? Molti se lo chiedono e hanno paura di farlo, ma si può eccome in questo modo.

Molti sentono il desiderio di cambiare disposizione nella casa per adeguare gli ambienti alle nuove esigenze familiari o estetiche. La cucina, però, può risultare poco pratica o scomoda. Eppure non è una missione impossibile riposizionarla. Con un progetto ben studiato e l’aiuto di tecnici esperti è possibile trasformare completamente la distribuzione interna senza rinunce.

Cucina
Cucina (moscova64.it)

Non si tratta solo di un capriccio estetico. Spostare la cucina può migliorare il flusso della casa, ottimizzare luce e ventilazione, liberare spazi da destinare ad altre funzioni e rinnovare il look dell’abitazione. È un’operazione che richiede attenzione, ma che può portare benefici concreti sia in termini di comfort che di valore. E allora, vediamo alcune informazioni necessarie sull’argomento.

Spostare la cucina: l’errore che scoraggia molti ma si può superare

Uno degli ostacoli più grandi che spaventa chi vorrebbe spostare la cucina è il tema degli impianti idraulici e degli scarichi. Molti abbandonano l’idea perché pensano che riposizionare lavello, lavastoviglie e tubazioni sia troppo complesso. In realtà l’errore comune è considerare solo lo spostamento in linea d’aria, senza valutare la pendenza necessaria per far scorrere le acque.

Lo scarico funziona grazie alla gravità e ha bisogno di una certa inclinazione minima per evitare ristagni o ostruzioni. Se si supera una certa distanza dal punto di raccolta principale occorre intervenire sul massetto del pavimento o usare pompe ausiliarie che spingano l’acqua. Molti progetti falliscono perché ignorano questo dettaglio tecnico. Inoltre si sottovalutano i lavori murari e gli adeguamenti degli impianti che accompagnano lo spostamento.

Cucina appena istallata
Cucina appena istallata (moscova64.it)

Ma se si pianifica tutto fin dall’inizio, scegliendo con cura la stanza in cui installare la nuova cucina e calcolando con precisione ogni tubazione, la realizzazione è assolutamente fattibile. In alcuni casi si opta per soluzioni miste come pavimenti sopraelevati, pompe d’espulsione o percorsi interni più lineari per mantenere la pendenza. Il tutto accompagnato da un progetto tecnico che consideri ogni passaggio e ogni vincolo strutturale.

Ulteriori indicazioni pratiche per farlo bene

Prima di iniziare i lavori è fondamentale affidarsi a un tecnico abilitato che verifichi la fattibilità strutturale e gli allacci. Occorre controllare lo spazio disponibile, l’altezza del solaio, la distanza curva che gli scarichi devono percorrere e lo spessore del massetto.

In casi dove non è possibile posare tubazioni in modo naturale si può valutare l’uso di pompe elettriche o la creazione di una zona sopraelevata. Gli impianti dell’acqua, del gas e dell’elettricità devono essere ripensati e adeguati al nuovo layout. È importante anche verificare le normative comunali e presentare le pratiche edilizie necessarie come la CILA o la SCIA, perché spostare una cucina rientra negli interventi di manutenzione straordinaria.

Cucina nuova
Cucina nuova (moscova64.it)

Infine, è utile prevedere un margine di budget per rifiniture e imprevisti, poiché la ristrutturazione di questo tipo può richiedere piccole modifiche in corso d’opera. Se fatto bene il risultato può trasformare radicalmente la casa con il minimo compromesso. Insomma, pensateci, organizzate e pianificate, ma non dovete credere che non si possa fare.

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