La maggior parte delle persone hanno in casa spazi inutili perché scomodi: ecco il metodo smart per ottimizzarli e renderli funzionali
Sempre più persone non sanno come ottimizzare quegli spazi in casa che sembrano inutili perché divisi male. Spesso per sfruttarli, tendiamo subito a comprare scatole, cestini o nuovi mobili per l’organizzazione. C’è, però, un passaggio fondamentale che spesso dimentichiamo: fermarsi, osservare e capire davvero lo spazio con cui abbiamo a che fare.
Ogni casa, infatti, nasconde un angolo complicato, uno di quelli che sembrano impossibili da sistemare. Un ripostiglio con pareti storte, una dispensa profonda e poco accessibile o, come nel caso della REAL SIMPLE Home di quest’anno, un ripostiglio-lavanderia che fungeva anche da anticamera. Per affrontare questa sfida è intervenuto Tyler Moore, un esperto di organizzazione domestica. Grazie alla sua creatività, è riuscito a trasformare quello spazio caotico in un ingresso multifunzionale, accogliente e soprattutto funzionale.
Secondo Moore, la regola numero uno è semplice ma preziosa: “non comprare nulla finché non hai preso bene le misure”. È facile farsi prendere dall’entusiasmo e tornare a casa con contenitori che sembrano perfetti in negozio ma che poi non si incastrano da nessuna parte. Il suo consiglio è di svuotare lo spazio, misurare con precisione e solo dopo pensare a cosa acquistare.
In questo momento entrano in gioco quattro domande fondamentali che guidano ogni scelta. Come voglio usare questo spazio? Come mi muoverò al suo interno? Come si inserisce nella mia routine quotidiana? Chi sarà responsabile della sua manutenzione? Rispondere con sincerità a queste domande aiuta non solo a pianificare meglio, ma anche a evitare acquisti inutili e soluzioni poco pratiche.
Ogni spazio “scomodo” ha le sue particolarità: angoli irregolari, prese elettriche mal posizionate, mobili ingombranti. Invece di considerarli ostacoli, bisogna considerarli come stimoli per trovare soluzioni creative. Le soluzioni possono variare: ripiani verticali regolabili, ganci sulle pareti, contenitori magnetici da applicare agli elettrodomestici, oppure zone specifiche per attività diverse. Tutto dipende da come si vive lo spazio e da quali oggetti deve contenere.
Nel progetto della REAL SIMPLE Home, la sfida era proprio trasformare una lavanderia che fungeva anche da ingresso. Moore ha deciso di sfruttare la parete posteriore come punto focale dell’organizzazione, inserendo ripiani e cassetti sopra e accanto alla lavatrice e all’asciugatrice. Ai lati delle macchine ha aggiunto contenitori magnetici, perfetti per detersivi e piccoli accessori.
Sulla parete laterale, invece, ha installato sistemi di ganci per appendere scope, flaconi e perfino scooter, dimostrando che ogni centimetro può diventare utile. Questo approccio non solo ha liberato spazio prezioso, ma ha reso l’ambiente flessibile, capace di adattarsi alle esigenze che cambieranno nel tempo.
In definitiva, il segreto di Moore è tutto qui: trasformare gli spazi complicati in luoghi funzionali, partendo dall’osservazione e dalla creatività, senza la fretta di comprare soluzioni pronte. Perché ogni casa, anche con i suoi limiti, può diventare più ordinata e accogliente con un po’ di metodo e fantasia.
A Casa A Prima Vista è successo qualcosa di imprevedibile che si è scoperto soltanto…
La tecnologia green del fotovoltaico per produrre energia pulita e’ ormai diffusa in molte case,…
La tua cucina è invasa da moscerini, che si celano tra frutta e immondizia: puoi…
Se cerchi un mobile funzionale, pratico ed allo stesso tempo aesthetic, Eurospin ha la soluzione:…
Le piante non autoctone sono quelle non originarie del nostro territorio, ma sai quali sono…
Hai comprato un mobile o una cucina Mondo Convenienza? Occhio alla pulizia, così non li…