Quando sono partita temevo di trovare le mie piante secche, invece grazie ai trucchi di mia mamma sono tornata ed erano ancora più rigogliose.
Ho sempre amato avere piante in casa. Non solo rendono ogni stanza più accogliente, ma aiutano a respirare meglio e persino a dormire meglio. Il problema è che, quando arriva il momento di partire per le vacanze, la prima cosa a cui penso è: “E adesso chi si prenderà cura delle mie piante?”.
Per fortuna ho una mamma che da sempre vive circondata dal verde. La sua casa sembra quasi una piccola giungla: piante alte, foglie lucide e fiori sempre coloratissimi e meravigliosi. Così, quando mi sono trovata a dover lasciare le mie da sole per qualche settimana, le ho chiesto consiglio. E lei mi ha svelato i suoi segreti, semplici ed economici, che funzionano in un modo che non credevo possibile.
Il primo trucco è decidere bene dove lasciare le piante. Non vanno mai messe sotto il sole diretto, ma nemmeno al buio totale. Mia mamma mi ha consigliato di raggrupparle per esigenze simili: in questo modo si crea un microclima e un’umidità che le aiuta a proteggersi dal caldo.
Se hai un bagno con finestra opaca, è il posto ideale: c’è luce, ma non troppo forte. In alternativa, vanno bene anche stanze con le persiane socchiuse, così che la luce entri filtrata per qualche ora al giorno.
Prima di chiudere casa, bisogna togliere fiori e foglie secche, perché continuano a consumare energie inutilmente. Poi arriva il trucco che non avrei mai pensato di provare: avvolgere la base delle piante con pellicola trasparente. Serve a trattenere l’umidità nel terriccio più a lungo e funziona davvero.
E non poteva mancare uno degli ingredienti preferiti da mia mamma nei rimedi casalinghi: l’aceto di mele. Basta un cucchiaio diluito in un litro d’acqua e spruzzato su foglie e terra: tiene lontani funghi e piccoli parassiti mentre non sei a casa.
L’ultimo consiglio è quello che mi ha salvato più di tutti. Mia mamma mi ha insegnato a costruire un piccolo impianto di irrigazione a goccia senza spendere nulla.
Si prende una bottiglia di plastica, si fanno dei forellini nel tappo, la si riempie d’acqua e la si mette a testa in giù vicino alle radici. In questo modo l’acqua scende lentamente e le piante restano idratate per giorni interi.
Quando sono tornata a casa, non solo le piante non si erano accorte della mia assenza, ma alcune sembravano persino più rigogliose di prima. Mia mamma aveva ragione, come sempre!
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