Per evitare di rovinare i tappeti, tendiamo a lavarli a mano, ma diciamocelo, è una faticaccia: ecco come lavarti per un risultato wow
Una casa senza tappeti non avrebbe la stessa atmosfera. I tappeti, insieme alle tende, danno quel tocco in più all’arredamento. Donano personalità alle stanze, ma anche un’atmosfera più calda e accogliente. Ovviamente, oltre ai vantaggi, non mancano gli svantaggi. Si tratta di tessuti che attirano polvere e sporco, quindi sono pieni di acari. Hanno quindi bisogno di una pulizia costante, per evitare allergie sporco in casa.

Ovviamente il primo pensiero per non rovinare il tessuto delicato, è quello di lavarli a mano, ma questo ci costerebbe tanta fatica. La verità è che la soluzione può essere la lavatrice, ma a patto che si seguano alcune regole fondamentali.
Come lavare i tappeti in lavatrice senza rovinarli
La lavatrice è un dispositivo che ci permette di facilitarci il lavoro, ma spesso non la usiamo per i capi delicati per paura di rovinarli. Questa però possiamo usarla per i tappeti, ma bisogna prestare attenzione. I tappeti non hanno tutti lo stesso tessuto. Alcuni di questi resistono ai lavaggi in lavatrice, altri invece devono essere trattati con modi alternativi. Tuttavia, è necessario controllare sempre l’etichetta che ci dà informazioni su tutto.

La prima cosa a cui bisogna fare attenzione è la temperatura. Dobbiamo sempre impostare un lavaggio delicato, a circa 30°C o 40°C. Se si aumenta la temperatura, il tessuto si restringe e si sbiadiscono i colori oltre a danneggiare le parti sintetiche. Se il tappeto è molto sporco e con fibre robuste, possiamo aumentare la temperatura e superare i 40 gradi.
Quali tappeti possono andare in lavatrice
Non tutti i tappeti si lavano in lavatrice. Quelli in microfibra, cotone, ciniglia o spugna di solito resistono bene e si mantengono morbidi anche dopo lavaggi frequenti. Diverso il discorso per i tappeti in lana, che richiedono più delicatezza: meglio un programma a mano, niente centrifuga e prodotti specifici come il sapone di Marsiglia. I tappeti orientali o persiani, invece, non vanno assolutamente messi in lavatrice: sono pezzi delicati che vanno trattati da professionisti. Da evitare anche il lavaggio dei tappeti con retro in gomma o plastica, come quelli da bagno o cucina, che rischiano di rovinarsi con lo sfregamento.
Una volta lavato, il tappeto non va mai lasciato troppo tempo in lavatrice. Meglio stenderlo subito all’aria aperta. È importante evitare ambienti umidi, perché favoriscono la muffa. La frequenza dipende dall’uso. I tappeti di soggiorno e camere da letto si possono lavare anche una volta al mese, mentre quelli di cucina e bagno andrebbero puliti più spesso, anche una volta a settimana, perché tendono a sporcarsi facilmente. Se ci sono animali domestici o bambini, conviene aumentare la frequenza per garantire igiene e un ambiente sano.
Un piccolo trucco: non lavare mai i tappeti insieme ad altri capi, così lo sporco non si trasferisce. E dopo il lavaggio, fai un ciclo a vuoto con aceto bianco o un disinfettante per eliminare eventuali residui dalla lavatrice.