Al giorno d’oggi molte spese caratterizzano l’iscrizione di tuo figlio all’università che costa decisamente troppo: però niente paura grazie a questi consigli sarà di sicuro meno dispendiosa.
L’anno accademico 2025/2026 sta quasi per iniziare e in molti si stanno immatricolando nelle varie facoltà universitarie. L’anno scorso ha segnato un aumento per quanto riguarda i ragazzi che decidono di continuare a studiare dopo l’esame di maturità. La facoltà di medicina ha raggiunto quota 54.313 iscritti nell’anno in cui si dice addio al test di ingresso perché è stato introdotto un nuovo sistema di selezione.

Molti genitori e insieme a loro i propri figli si interrogano su quali siano i bonus previsti quest’anno per pagare meno tasse universitarie che di norma sono molto salate.
Detrazioni fiscali per l’iscrizione di tuo figlio all’università
Innanzitutto per iscriversi a ogni facoltà, e avere detrazioni fiscali ove sia possibile, è necessario presentare l’Isee universitario. Serve inoltre a capire se si ha diritto a una borsa di studio. È molto importante farlo perché altrimenti si rischia di pagare la fascia più alta prevista da un determinato corso di laurea.
Dalla dichiarazioni dei redditi inoltre si possono detrarre alcune spese universitarie. Infatti l’Agenzia delle Entrate nella guida del 2025 ricorda quanto segue: “la detrazione spetta, nella misura del 19 per cento, delle spese sostenute per la frequenza di corsi di laurea presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti universitari pubblici o privati, italiani o stranieri”.
Ci sono determinati corsi che si possono detrarre dalle tasse e sono i corsi universitari, i corsi universitari di specializzazione, i corsi di perfezionamento che si tengono all’università, i master universitari, istituti tecnici superiori, il corso di dottorato di ricerca, i corsi statali di Alta formazione e specializzazione artistica e musicale e i nuovi corsi istituiti ai sensi del citato DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati.

Ma quali spese possono essere detrarre frequentando questi corsi o master? Le tasse di immatricolazione ed iscrizione incluse quelle per studenti fuori corso; le spese sostenute per la cosiddetta “ricognizione”; soprattasse riguardante esami di profitto e laurea; la partecipazione anche ai test di accesso a un determinato corso di laurea se quest’ultimo lo prevede; la frequenza dei TFA, Tirocini Formativi Attivi per la formazione dei docenti e la frequenza ai corsi universitari di formazione per diventare docente, acquisendo CFU/CFA.
Il bonus per gli studenti fuori sede
Esiste anche un bonus istituito dal Fondo per studenti fuori sede per agevolare questi ragazzi lontani da casa a sostenere le spese di affitto della loro nuova sistemazione. Per avere questo bonus che ammonta massimo a 279,21 euro il nucleo familiare dello studente deve avere un ISEE non superiore ai 20 euro l’anno.