È arrivato il momento di dire basta alla muffa sul legno in casa tua, rovina mobili e salute: ti svelo ogni cosa che c’è da sapere.
Sai quante volte mi è capitato di notare quelle macchioline scure sugli infissi o sui mobili di legno a casa di amici? All’inizio sembrano aloni innocui, ma in realtà sono spesso muffa.
Il problema nasce soprattutto nei punti umidi della casa, come bagno, cucina o cantina, dove l’aria ristagna e l’umidità resta intrappolata. Il legno, essendo poroso e vivo, assorbe tutto: acqua, condensa e perfino sostanze che nutrono i funghi. Ed è così che la muffa trova il terreno perfetto per crescere.
La vera colpevole è quasi sempre l’umidità. Può dipendere dalla condensa dopo una doccia calda, da infiltrazioni d’acqua o semplicemente da una stanza che non viene arieggiata a sufficienza.
A differenza di materiali come metallo o plastica, che restano impermeabili, il legno trattiene l’acqua a lungo e questo lo rende molto più vulnerabile.
Il paradosso è che proprio ciò che ci fa amare il legno, ovvero il calore che porta in casa, è anche il suo punto debole.
Vedere la muffa come un problema solo estetico è un grave errore. Le spore disperse nell’aria possono irritare le vie respiratorie e peggiorare i sintomi di chi soffre di allergie o asma.
Se poi non si interviene subito, il legno si indebolisce fino a compromettere la stabilità della struttura: pensa a una libreria che porta il peso dei libri o a un parquet, rischierebbero di rovinarsi in maniera irreversibile.
La prima cosa da fare è aerare bene ogni giorno. Basta aprire le finestre qualche minuto per cambiare l’aria ed evitare che l’umidità resti intrappolata. In ambienti molto umidi un deumidificatore fa la differenza. Il legno può anche essere trattato con impregnanti e vernici protettive che creano una barriera contro l’acqua. E in bagno o in cucina, usare aspiratori e cappe è un aiuto enorme per tenere sotto controllo la condensa.
Se ormai è già comparsa, non serve subito comprare prodotti chimici. Ci sono soluzioni casalinghe che funzionano. L’aceto bianco è un ottimo alleato: lo spruzzi puro o diluito con acqua e disinfetta senza rovinare il legno. Il bicarbonato è altrettanto utile: elimina le macchie superficiali e neutralizza i cattivi odori. Anche la luce del sole è un rimedio semplice ma potente, perché asciuga l’umidità e rallenta la ricrescita della muffa.
C’è però un caso particolare: la muffa nera, quella che fa macchie spesse e scure tendenti al verde. È la più pericolosa perché rilascia tossine che possono causare seri problemi alla salute. In questo caso meglio non improvvisare con rimedi fai da te e rivolgersi a professionisti.
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