IKEA sotto accusa: la scoperta che fa pentire tutti i clienti

Impensabile quello che sarebbe emerso da alcune indagini sull’azienda di mobili e accessori per la casa più famosa del mondo: Ikea.

Quando pensi a Ikea, ti vengono in mente le passeggiate infinite tra scaffali, mobili esposti come se fossero stanze di case vere, tutto bellissimo, colorato, moderno e subito ti viene voglia di portarti a casa un mobile carino spendendo poco.

donna arrabbiata, magazzino ikea, scritta
IKEA sotto accusa: la scoperta che fa pentire tutti i clienti – moscova64.it

Negli anni, oltre ai prezzi bassi, l’azienda svedese ha sempre spinto forte sul concetto di sostenibilità, presentandosi come un marchio attento all’ambiente. Adesso però quell’immagine di azienda green rischia di incrinarsi per una scoperta che ha fatto discutere parecchio.

Cosa sta succedendo davvero in Ikea: nessuno se l’aspettava!

Secondo alcune indagini, una parte del legno utilizzato per i mobili non arriverebbe da fonti controllate come dichiarato da Ikea. Si parla addirittura di zone colpite da deforestazione illegale o di Paesi dove le regole ambientali sono poco più che inesistenti.

Se tutto ciò fosse confermato, sarebbe una contraddizione enorme rispetto agli standard che Ikea dice di rispettare e ai certificati “green” che sbandiera da anni.

persona con carrello dentro negozio ikea
Cosa sta succedendo davvero in Ikea: nessuno se l’aspettava! – moscova64.it

Il problema non riguarda solo Ikea: tocca tutti noi. Ogni volta che compriamo un mobile low cost pensiamo di aver fatto un affare, ma raramente ci chiediamo da dove provenga quel legno.

Eppure dietro c’è il rischio di intere foreste abbattute senza criterio, di ecosistemi distrutti per lasciare spazio al mercato globale. Non è esattamente il tipo di pensiero che vuoi associare ad una libreria montata in salotto o ad una cucina pratica e comoda.

E i consumatori oggi sono molto più attenti: l’impatto ambientale è diventato un criterio d’acquisto. Se Ikea, il simbolo della sostenibilità accessibile, vacilla su questo fronte, la fiducia rischia di crollare.

La reazione di Ikea alle accuse: ecco cos’hanno fatto

L’azienda non è rimasta in silenzio di fronte a queste accuse. Ha promesso collaborazione con le autorità e ha annunciato che verranno anche rafforzati i controlli. Tutto bello sulla carta, ma chi si occupa di ambiente invita alla prudenza: senza una vera trasparenza e controlli da parte di esterni, le promesse rischiano di restare solo parole.

Mobili a prezzi bassi, ma a quale prezzo?

Non possiamo più girarci dall’altra parte. Dobbiamo renderci conto che la domanda di legno che cresce e i prezzi che devono rimanere bassi è la condizione perfetta per cui si prendano scorciatoie poco sostenibili.

persone vogliono acquistare sedie ikea
Mobili a prezzi bassi, ma a quale prezzo? – moscova64.it

Dobbiamo capire che dietro ad un mobile che montiamo in mezz’ora e che costa poco c’è un percorso lunghissimo, fatto di foreste, scelte e responsabilità. Pretendere che Ikea, così come altre aziende, faccia chiarezza non è un capriccio, è un nostro diritto.

Il legno nelle foreste non è infinito, le foreste di questo passo scompariranno, gli alberi hanno bisogno di tempo per crescere, ma per noi che vogliamo tutto subito e a prezzi bassi il pianeta passa in secondo piano.

Ci ritroveremo con case piene di mobili ma senza più ossigeno per respirare. Quindi, bisogna sempre fare attenzione a quello che si compra, cerchiamo mobili con certificazione di sostenibilità ambientale e, quando possiamo, ricicliamo ciò che già abbiamo: è il modo migliore per salvaguardare il nostro pianeta, e anche noi stessi.

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