L’autunno è in arrivo e occorre effettuare il cambio di stagione, tirando fuori dall’armadio vestiti pesanti e piumini: cosa fare se troviamo la muffa?
L’autunno è alle porte, nonostante un ultimo colpo di coda dell’estate, le temperature sono destinate a calare, portando un clima sicuramente più fresco. In questo periodo occorre svolgere una mansione che fa dannare tante persone: il cambio di stagione. Eh sì, effettuare il cambio di stagione è una vera noia, ma è un impegno al quale è impossibile sottrarsi.
Trasferendo magliettine e completini leggeri nell’armadio, e tirando fuori invece vestiti più pesanti e piumoni, ecco che può capitare la brutta sorpresa: la muffa ha contaminato i tessuti. La creazione della muffa è un fenomeno frequente in casa, specialmente nell’armadio, dove l’ambiente sempre chiuso e umido può dare origine a questa formazione batterica che danneggia i tessuti. Ma come risolvere il problema?
Capita a tutti di tirare fuori dall’armadio piumoni o abiti pesanti, a distanza di tanti mesi da quando questi vi erano stati riposti, e trovare della muffa. In tal caso, come agire per eliminare il problema e ripristinare i tessuti? Prima di tutto, occorre svuotare l’intero armadio, per poi lavare per bene l’intero mobile con aceto bianco o con prodotti specifici, altrimenti la muffa si può riformare velocemente.
Una volta pulito l’armadio, occorre pensare ai tessuti, quindi ai vestiti e alle coperte. Come eliminare muffe e igienizzarli correttamente? La soluzione migliore è quella ecologica, che non danneggia tessuti e non inquina l’ambiente. Munendoci di una spazzola, basta rimuovere con cura le macchie di muffa, dopodiché, occorre mettere i panni in ammollo.
In una bacinella, versiamo acqua calda e 100 ml di aceto di vino bianco. A questo punto, immergiamo i capi e lasciamoli in ammollo per un paio di ore. Trascorso il tempo, sciacquiamo e procediamo con il normale lavaggio a 60 gradi. Non bisogna utilizzare l’ammorbidente, meglio solo un detersivo per bucato ecologico, magari con l’aggiunta di un goccio di aceto.
Naturalmente, per evitare il problema della muffa, bisogna prendere delle precauzioni, magari posizionando nell’armadio o nei cassetti dei sali anti-umidità. Il bicarbonato di sodio è un ottimo assorbente di umidità e di cattivi odori, basta lasciarlo in dei sacchetti di stoffa e posizionarlo all’interno dei mobili. Altrimenti, si può ricorrere all’utilizzo delle bustine di carbone attivo, un rimedio naturale efficace per combattere la muffa. Anche tu rifai il letto tutte le mattine? Sbagli! È un errore che può costarti caro.
La circolazione dell’aria nella stanza è essenziale per contrastare la formazione della muffa, così come l’isolamento delle pareti. Per quanto riguarda le coperte e i vestiti con la muffa, dopo il lavaggio, è bene farli asciugare all’aria aperta, magari sotto al sole. I raggi UV sono antibatterici, eliminano l’umidità residua e impediscono la formazione di nuova muffa. È il nuovo metodo di pulizia, ora lo provano tutti: capirai subito perché è il migliore.
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