Ecobonus e bonus casa per avere la detrazione del 50%, se avete fatto lavori inerenti alla efficienza energetica e alla ristrutturazione della vostra casa nel 2025
La transizione energetica in atto nel mondo per cercare di arginare e limitare le emissioni di CO2 nell’atmosfera, ha coinvolto diversi settori economici tra i quali quello dell‘edilizia. le declinazioni sono state molteplici anche perché gli edifici sono considerati tra i maggiori consumatori di energia. Da qui ne conseguono le nuove direttive europee riguardanti proprio il patrimonio immobiliare che è da riqualificare dal punto di vista energetico.

L’Italia ha quindi messo in atto già da tempo una serie di misure atte a incentivare il cambiamento e spingere i cittadini ad adeguare le proprie case all’efficientamento energetico attraverso alcuni interventi di ristrutturazione e di sostituzione impianti al fine di diminuire i consumi e ottimizzare la produzione di energia elettrica green. Una scommessa che in molti hanno deciso di accettare ponendo in essere soluzioni efficaci e alternative.
Gli interventi che consentono di rientrare nelle detrazioni denominate ecobonus e bonus casa
E’ semplice quanto efficace la misura dell’ecobonus che prevede detrazioni al 50% da spalmare in 10 anni, per chi ha effettuato determinati interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli immobili. Tra questi l’installazione delle pompe di calore e dei pannelli fotovoltaici, o la sostituzione delle vecchie caldaie. In questo modo è possibile ottenere un ottimo efficientamento energetico, rendendo la propria casa green a tutti gli effetti.

Il bonus casa è identico dal punto di vista della detrazione, cioè del 50%, e riguarda tutti quegli interventi di ristrutturazioni che possono agevolare la coibentazione degli edifici come il cappotto termico e la sostituzione dei serramenti. Per il 2025 però tale bonus riguarda esclusivamente i lavori effettuati sulla prima casa con un tetto massimo di 96mila euro, per tutte le altre situazioni scende al 36%. La detrazione verrà spalmata in quote uguali per 10 anni sulle dichiarazioni dei redditi future abbassando quindi il vostro imponibile in modo significativo.
La procedura per ottenere tali bonus per il 2025
La brutta notizia è che ormai il termine per ottenere tali agevolazioni e presentare la domanda per ottenere l’Ecobonus è scaduto il 29 settembre 2025. Non c’è più tempo e solo chi ha presentato la richiesta sul portale bonusfiscali.enea.it entro tale data potrà beneficiare di queste agevolazioni. La domanda da presentare all’ENEA consisteva in una scheda descrittiva con i dati del contribuente e dell’edificio, con annessa la tipologia dell’intervento e il calcolo del risparmio energetico annuo. Inoltre andavano specificati i costi totali e le spese che vanno in detrazione.

Diversa è la situazione per quanto riguarda il bonus casa 2025. In questo caso non è obbligatorio presentare domanda all’ENEA, ma semplicemente aver effettuato i bonifici parlanti con la relativa specifica del caso, per esempio recupero del patrimonio edilizio, per il pagamento delle spese sostenute per la ristrutturazione della prima casa per avere diritto alla detrazione del 50%, mentre per gli altri casi scende al 36%.





