Camera da letto, materasso e cuscini lo sai che dovresti cambiarli? L’errore che non dovresti commettere

Per dormire bene, non bisogna guardare solo il materasso, ma anche i cuscini: ecco l’errore che commettiamo tutti

Quando si parla di dormire bene, si pensa subito al materasso. Ma spesso ci si dimentica di un altro componente importante: il cuscino. È proprio lui che, notte dopo notte, sostiene testa e collo, mantenendoli nella posizione corretta. Non è un dettaglio da poco, perché se ne utilizziamo uno errato, possiamo compromettere il nostro sonno e quindi ci risvegliamo con dolori alla cervicale.

ragazza che dorme
Il cuscino è fondamentale per il riposo: ecco ogni quanto cambiarlo-moscova64.it

Il problema è che i cuscini non sono eterni. Con il tempo si consumano. Il loro interno perde elasticità e compattezza, diventando meno efficace. In media sarebbe bene sostituirli ogni 1-2 anni, anche se la durata dipende molto dal materiale. I modelli in piuma, ad esempio, resistono un po’ di più se vengono ben curati e arieggiati, mentre quelli sintetici tendono a cedere più in fretta. Ma ogni quanto vanno cambiati per assicurarci un buon riposo?

I cuscini sono fondamentali per un sonno di qualità: ogni quanto vanno cambiati

Un segnale chiaro che è arrivato il momento di cambiarlo? Se il cuscino appare troppo basso, grumoso o deformato, vuol dire che non riesce più a fare il suo lavoro. In queste condizioni, la muscolatura del collo è costretta a uno sforzo extra durante la notte. Il risultato? Maggiori tensioni, mal di testa mattutini e la sensazione di essersi alzati già stanchi.

cambiare la federa al cuscino
L’errore che commettiamo tutti con il cuscino-moscova64.it

I cuscini ci accompagnano ogni notte, ma raramente ci fermiamo a pensare a cosa possa accumularsi al loro interno. Col passare del tempo assorbono sudore, sebo e persino residui di creme o prodotti cosmetici, trasformandosi in un ambiente ideale per batteri e acari. Questa contaminazione invisibile può avere conseguenze fastidiose: dalla comparsa di acne e irritazioni cutanee, fino al peggioramento di allergie già presenti.

Per ridurre questi rischi è fondamentale curare l’igiene. Lavare regolarmente le federe ad almeno 60°C aiuta a eliminare gran parte dei microrganismi, mentre l’uso di copricuscini traspiranti rappresenta una protezione in più, mantenendo la superficie fresca e pulita più a lungo. Non bisogna aspettare solo la scadenza “di routine” per capire che è ora di cambiarlo: alcuni segnali parlano chiaro. Se il cuscino non riprende più la sua forma originale quando lo si piega, se compaiono macchie gialle persistenti o se inizia a emanare cattivi odori, significa che ha fatto il suo tempo. Anche sintomi come l’accentuarsi delle allergie o la rigidità al collo al risveglio sono campanelli d’allarme da non sottovalutare.

Come prendersene cura e scegliere quello giusto

Con qualche accorgimento è possibile allungare la vita dei cuscini. I modelli sintetici possono essere lavati comodamente in lavatrice, mentre quelli in piuma richiedono programmi più delicati: in questo caso, inserire due o tre palline da tennis nel cestello aiuta a mantenere la loro forma originale. L’asciugatura, in ogni caso, deve essere completa per evitare la formazione di muffe.

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